La promozione non fa bene alla MDD

La promozione non fa bene alla MDD

Negli ultimi anni la leva promozionale è stata manovrata con insistenza dai retailers nel tentativo di sostenere la crescita dei volumi in un’ottica di breve periodo.
Una scelta, indubbiamente, che ha portato oggi ad un overload promozionale che non sembra aver giovato né alla marca industriale, né alla MDD.
Come mostrano i dati IRI, la pressione promozionale che ha riguardato in primis le marche industriali leader ha finito per giovare alle marche follower che, seppur timidamente, hanno mostrato segnali di crescita positivi.

 

Marca_ottobre_8.png

Marca_ottobre_9.png

 

Ridurre la promozione, tuttavia, non basta a far crescere la MDD. Bisogna presidiare lo scaffale, e su questo fronte la MDD può decisamente fare meglio: secondo IRI negli ultimi due anni la percentuale di quota a scaffale occupata dalla MDD è diminuita.

 

Marca_ottobre_10.png



Crescere nel mercato attuale significa assumere consapevolezza della ridotta efficacia degli investimenti promozionali così come concepiti oggi, ovvero abbandonare una visione tattica di breve periodo per assumere una prospettiva strategica che pone la MDD come una asset imprescindibile per valorizzare l’insegna.



    RITORNA