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Dati Iri - Andamento dei consumi e impatto dell’inflazione: nel 2022 gli italiani hanno messo nel carrello della spesa sempre più prodotti a marca del distributore

Dati Iri - Andamento dei consumi e impatto dell’inflazione: nel 2022 gli italiani hanno messo nel carrello della spesa sempre più prodotti a marca del distributore

Se il carrello della spesa degli italiani nel 2022 ha dovuto affrontare l’alta inflazione e il taglio della pressione promozionale applicato dalle catene della distribuzione moderna organizzata, al suo interno prende quota la marca del distributore, che si conferma l’alternativa preferita dai consumatori in questo periodo di crisi in cui prima la pandemia, poi la guerra e infine la cavalcata dell’inflazione hanno stravolto il mondo.

La fotografia del ruolo decisivo della MDD nel 2022 è presente all’interno del XIX Rapporto Marca by BolognaFiere curato da IRi-Information Resources, è stato illustrato nel dettaglio mercoledì 18 gennaio a BolognaFiere nel corso della diciannovesima edizione della manifestazione. Marca by BolognaFiere, organizzata in collaborazione con ADM e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Camera di Commercio di Bologna, è l’unica fiera dedicata alla marca commerciale in Italia, la grande vetrina dove si espongono i prodotti food e non food dell’eccellenza italiana a Marca del Distributore, ma anche luogo d’incontro e confronto in cui vengono illustrati e discussi dati e trend del settore.

Il dato principale del Rapporto, prendendo in considerazione tutti i canali, è che, dopo un 2021 caratterizzato da una contrazione della marca del distributore, il 2022 si chiude con il segno più e un fatturato complessivo pari a 13,1 miliardi di euro, in crescita del +12,0% e con una quota del 20,9%, in crescita di +1,2 punti rispetto all’anno precedente.

Il 2022 sembra aver rovesciato tutti i paradigmi osservati in precedenza, partendo dall’inflazione: nell’anno appena chiuso si attesta a +7,9% con una forte accelerazione negli ultimi mesi dell’anno: dicembre 2022 si chiude con un’inflazione del largo consumo confezionato in doppia cifra (+14,1%).

Questa decisa corsa dei prezzi porta a due ulteriori impatti: l’inversione di trend delle promozioni e dei volumi. Il 2022 si chiude con una incidenza delle promozioni sulle vendite pari al 22,5% in calo di 2,3 punti rispetto all’anno precedente e di addirittura 3,9 punti rispetto al periodo pre-pandemico.
Infine i volumi che si portano in territorio negativo nel 2022 segnando una contrazione del -0,3%.

All’interno di questo difficile contesto la Marca del Distributore continua a crescere anche in termini “reali”, registrando un trend a volume pari al +2,9% nonostante gli alti impatti dell’inflazione.

Guardando alle merceologie della MDD, migliora il posizionamento competitivo in tutti i reparti merceologici ed in particolare nel Fresco e nel Pet Care dove, oltre a un’elevata crescita a valore, si osserva anche una decisa crescita a volume (Fresco +5,7% e Pet Care +5,9%).

La crescita della MDD va di pari passo con la crescita dell’offerta, raggiungendo la quota assortimentale del 15,5%, in aumento di 0,5 punti.

Come visto sul mercato anche la MDD ha visto una forte impennata dei prezzi di vendita: in media nel 2022 l’inflazione sulla MDD è stata del 9,2% con la MARCA INSEGNA al 9,8%.

In sintesi, la convenienza relativa è la prima determinante della crescita della MDD. Nonostante l’elevato tasso di inflazione, il posizionamento di convenienza coniugato con la qualità dei prodotti permettono la crescita dei volumi.
Anche l’introduzione di nuovi prodotti continua a generare crescita, come pure giocano un ruolo decisivo sia la segmentazione dell’offerta sia l’ampliamento costante degli assortimenti della MDD e, di conseguenza, della quota a scaffale.

 

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