Prodotti sani e MDD premium, formati distributivi “time saving” e punti vendita esperienziali: ecco i fattori critici di successo per il futuro

Prodotti sani e MDD premium, formati distributivi “time saving” e punti vendita esperienziali: ecco i fattori critici di successo per il futuro

Le chiavi del successo per il futuro possono essere ricondotte a quattro elementi: prodotti salutistici, prodotti premium, anche a MDD, format distributivi orientati a soddisfare un bisogno di risparmio di tempo ma al tempo stesso in grado di offrire una piacevole shopping experience. Questo è quanto emerge dalle analisi Nielsen presente in occasione dell’annuale convention Linkontro.

In primo luogo, l’attenzione viene richiamata dai dati di mercato della MDD, che mostrano un trend positivo delle linee Premium e Green e un trend sensibilmente negativo dei primi prezzi. Si rileva, infatti, che il valore complessivo generato dalle vendite di questi prodotti nel 2016 nella totalità dei canali della GDO (Iper, Super, Liberi Servizi, Discount, Specialisti Drug) ha avuto una crescita a valore pari a +5,1%, rispetto al 2015. Le vendite a valore dei prodotti a MDD Premium hanno messo a segno una variazione positiva del 16%, quelle dei green MDD +10%, mentre i primi prezzi MDD registrano un calo del 21%.

Questi dati trovano spiegazione nel mutato comportamento di consumo. I consumatori, infatti, richiedono offerte che facciano risparmiare tempo, ma che siano costituite da prodotti naturali, salutistici e da prodotti gustosi ma possibilmente con meno calorie e grassi. Questo identikit trova conferma nei trend rilevati per le seguenti tipologie: prodotti per uno stile di vita sano (gluten free +29,3%, alta digerib./no lattosio +4,9%, cibi e latte di soia + 15,7%, gallette +21,9%, integrali +13,7%); prodotti che facilitano la vita (i salumi affettati hanno fatto rilevare una variazione del +8,9%, piatti pronti freschi +31,2%, spuntini/tramezzini +35,2%); prodotti naturali (la frutta fresca è salita del 8,6%, quella secca del 12,3%, cereali/legumi secchi del 9,0%). Si fanno gli esempi del salmone (+12,2%), delle zuppe pronte fresche (+ 41,7%) e in generale di tutto il comparto biologico (+20,3%). La tendenza per i prodotti freschi è di orientarsi dallo sfuso al confezionato. Ciò permette una migliore conservazione, la riduzione degli sprechi, la possibilità di comunicare meglio, attraverso il packaging, le caratteristiche di prodotto.

Da oltre un anno la quota della MDD in Italia sta crescendo, seppur lentamente. Nel 2015 si registra una quota del 17,2% a valore e del 20,2 a volume, raggiunta nonostante l’accesa competizione delle marche leader nazionali che hanno manovrato in maniera consistente la leva promozionale. Se si considera solo il canale discount, la quota a valore sale al 54%.

Non tutte le categorie registrano la medesima intensità di crescita. I surgelati, insieme ai prodotti freschi e ai prodotti per la casa sono le categorie che mostrano le performance migliori.

La strategia seguita dai principali retailer sul fronte del prodotto a MDD verte su una razionalizzazione degli assortimenti dei prodotti, realizzata attraverso un ridimensionamento dei prodotti mainstream (-27% circa) e un potenziando delle linee premium (+5,4%). Nel complesso, l’assortimento dei prodotti a MDD si è comunque ridimensionato, così come la pressione promozionale.



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