In difficoltà il settore del largo consumo

In difficoltà il settore del largo consumo

La crisi economica degli ultimi anni ha travolto anche la domanda interna relativa ai consumi e questa tendenza, seppur con un moderato rallentamento, sembra destinata a proseguire nel 2013.
Secondo le ultime ricerche IRI, tutti gli indici sul clima di fiducia sono ai minimi e le famiglie permangono il punto focale della crisi economica (Grafico 2).

Grafico 2 – Indici sul clima di fiducia

n questa situazione anche le prospettive per il comparto del Largo Consumo Confezionato restano ripiegate in negativo e le attese di una pur moderata inversione del trend per il secondo semestre di quest’anno sembrano ormai sfumate. Il 2012 si è chiuso con un -0,8% a volume e le previsioni di IRI per il 2013 indicano che quest’anno si chiuderà con un’ulteriore contrazione, probabilmente più sostenuta, a causa della pesante eredità del primo semestre dell’anno. ll permanere di condizioni critiche per i budget delle famiglie italiane, accanto alla progressione dei prezzi (+1,2% il dato atteso nella media del 2013), impedirà un recupero dei volumi acquistati che, nel secondo semestre, potranno solo contenere la dinamica al ribasso su tassi più moderati.

Quasi tutti i reparti sono in sofferenza (Grafico 3), con trend particolarmente negativi nel chimico (Cura casa e Cura Persona). Risulta particolarmente significativo il calo della domanda nel comparto Alimentare che manifesta una flessione dei volumi negli ultimi 4/5 mesi.

Grafico 3 – Le vendite nei reparti LCC



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