Nonostante il perdurare della crisi economica europea, la marca commerciale non arresta la sua crescita e segna, anche nel 2012, un incremento del 0,5% che la porta a raggiungere una quota del 35,6% a valore e del 45,1% a volume. Analizzando le specificità per Paese, emerge un ampio campo di variazione che va dal 16,8% dell’Italia al 50,5% del Regno Unito (Grafico 1).

Grafico 1 – La quota della marca commerciale in Europa

Anche a livello di categoria, la situazione non è uniforme: mentre nel food la marca commerciale cresce in tutti i Paesi, guidata dalla Spagna ( 1,2%), nel non-food aumenta solo in alcuni: la Spagna si trova nuovamente in testa con un incremento del 1,8%, seguita da Grecia ( 1,3%), Olanda ( 1,2%) e Italia ( 1%) (Grafico 2).

Grafico 2 – Evoluzione della marca commerciale nel non-food

Merito di questa crescita è da ricondursi allo sforzo realizzato dai retailers che negli ultimi anni si sono concentrati nello sviluppo e ampliamento delle referenze a marchio nel non food: è il caso, ad esempio, di Coop che ha lanciato nuovi prodotti per la cura della casa e della persona a marchio Vivi Verde o dei distributori spagnoli Mercadona e El Corte Inglés che sono entrati con il loro marchio nel comparto della cosmesi.